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l'Aquila

Mappa dell'Aquila con l'itinerario proposto

L’Aquila è l’unica provincia interna (senza sbocchi sul mare) di tutto l’Abruzzo, è la più estesa e, al contempo, la meno popolata.

Città di arte e di cultura, è il capoluogo della Regione. A causa dei numerosi terremoti succedutisi sin dalla sua fondazione, molti dei monumenti dell’Aquila sono stratificati su tre stili: medievale, rinascimentale e barocco.

La città risulta facilmente percorribile grazie alla sua nuova isola pedonale. Tuttavia, a causa della presenza di cantieri ancora legati al sisma del 6 aprile 2009, il percorso per persone con disabilità risulta ancora in fase di sviluppo.

Giorno 1

L'Aquila

Sia all’ingresso della città che vicino alla Villa Comunale sono disponibili dei parcheggi. Ma esiste la possibilità di affidarsi ad un Tour Operator che offre un servizio di navette, comode e spaziose, accessibili anche alle persone con disabilità motorie, e in grado di organizzare tour personalizzati e visite guidate.

Pulmino turistico di welcome Aq

WELCOME AQ

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Offre percorsi su navette elettriche alla scoperta dei monumenti più caratteristici e suggestivi della città, con a bordo accompagnatori preparati.

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CENTRO STORICO

Il centro storico è delimitato dalle mura cittadine nelle quali si aprono diverse porte; le più importanti sono: Porta Paganica a nord, Porta Rivera a sud, Porta Bazzano ad est e Porta Barete ad ovest.

FONTANA DELLE 99 CANNELLE

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Eretta nel 1272 è la fontana monumentale dell’Aquila, inserita nel 1902 nell’elenco dei monumenti nazionali italiani. Purtroppo ci sono una serie di scalini per poterci arrivare che a volte risultano essere scivolosi, specie se bagnati.

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MUSEO MUNDA

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Il sisma del 2009 ha causato la chiusura del Museo Nazionale d’Abruzzo, situato nella Fortezza Spagnola dell’Aquila. Questa sede storica, gravemente danneggiata, è tutt’ora oggetto di un complesso restauro. Attualmente, dal dicembre 2015, il Museo ha potuto riaprire i battenti nel complesso architettonico dell’ex mattatoio comunale dell’Aquila, sito in Borgo Rivera, di fronte alla celebre Fontana delle Novantanove Cannelle.

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BASILICA SANTA MARIA DI COLLEMAGGIO

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Simbolo della città è stata dichiarata monumento nazionale, suscita tante emozioni sia vista da fuori che esplorata al suo interno. Posto alla sinistra dell’altare, il monumento funebre di papa Celestino V. Nessuna barriera architettonica presente.

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BASILICA di SAN BERNARDINO

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Edificio religioso eretto fra il 1454 e il 1472 in onore di san Bernardino da Siena, è considerata la massima espressione dell’architettura rinascimentale in Abruzzo oltre ad essere nell’elenco degli edifici monumentali nazionali, da vedere assolutamente anche la scalinata. All’interno della basilica va visitato il Mausoleo di San Bernardino.

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CHIESA di SAN SILVESTRO

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Realizzata nel XIII secolo, contiene importanti opere di Francesco da Montereale, di Raffaello Sanzio e Giulio Cesare Bedeschini. Nel 1902 è stata inserita nell’elenco degli edifici monumentali nazionali.

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Giorno 2

Poggio di Roio

Questa giornata è dedicata alla scoperta dei comuni e delle aree circostanti. Molti dei luoghi visitati offrono esperienze uniche, e la maggior parte sono accessibili anche per chi ha esigenze speciali.

PALAZZO PALITTI

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Residenza storica restaurata e ristrutturata, è pronta ad accogliere i suoi ospiti. Luogo adatto a cerimonie ed eventi, offre servizi di Bed & Breakfast in un contesto elegante e tranquillo.

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Paganica

Dal 2011 sono stati avviati i lavori di ricostruzione, consentendo il ritorno della popolazione e il recupero del patrimonio danneggiato dal sisma.

SANTUARIO MADONNA D'APPARI

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Suggestivo Santuario del XIII secolo, che si fonde con la roccia del monte, dando l’impressione di essere scolpito nella montagna stessa. E’ circondato da un piccolo sentiero naturalistico che, partendo dal santuario, ad un’altitudine di 670 metri sul livello del mare, sale sull’altopiano di Paganica sino alla quota di 900 metri, attraversando una foresta di pino nero (troppo faticosa da fare anche se mi sarebbe piaciuto).

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Verso la metà di luglio si tiene la corsa del cappello, una staffetta in cui il testimone da scambiarsi è appunto un cappello. La manifestazione coinvolge squadre contendenti che provengono dai quattro rioni storici del paese.

CENTRO IPPICO SAN JUST

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Passare una giornata a cavallo tra i percorsi di questo fantastico. centro ippico è un’esperienza meravigliosa. Il centro ha esperti di ippoterapia e scienze motorie e offre la possibilità di cavalcare anche a persone con gravi disabilità. Accanto al centro si trova una fattoria didattica con tanti animali come la puzzola americana, gli struzzi e la mangusta. Il luogo è accessibile e dotato di ogni comfort, con anche un agriturismo (è necessaria la prenotazione) e un bar ristoro.

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BORGO DI CAVALLARI

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Progettato nel 1622 e caratterizzato da una torre normanna, il borgo è un luogo di grande fascino. Ogni anno nel mese di agosto si svolge un importante rassegna, il premio letterario nazionale “Cavallari di Pizzoli”, nella romantica piazzetta del borgo. Da visitare il piccolo museo contadino ben tenuto e con tante cose che riportano ai ricordi dei nonni. Ulteriormente su prenotazione e richiesta è possibile visitare le tartufaie della zona.

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San Vittorino

Paese noto per la presenza di un importante sito archeologico, comprendente le catacombe di San Vittorino, l’anfiteatro e il teatro romano.

AREA ARCHEOLOGICA di AMITERNUM

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Resti di antica città Sabina, le cui rovine sorgono oggi a poca distanza dall’Aquila. Originariamente la città era sul colle di San Vittorino, solo in seguito si spostò nella piana sottostante dove oggi è situata un’importante area archeologica. Altre importanti testimonianze, tra cui una villa d’epoca romana, sono state rinvenute recentemente nell’area circostante, nei pressi di Coppito e Pizzoli. La città ha dato i natali a Sallustio ed è stata sede di diocesi insieme alle vicine città di Forcona e Pitinum. L’area archeologica è pianeggiante e accessibile, con ingresso gratuito. I due principali punti di interesse, l’anfiteatro e il teatro romano, si trovano a circa un chilometro di distanza l’uno dall’altro.

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CHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO

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L’edificio del 736, situato a poca distanza da Amiternum, è legato al culto di San Vittorino, sepolto qui nel V secolo. Mentre la chiesa è facilmente accessibile, le catacombe, con i loro stretti passaggi e numerose scale, risultano difficili da visitare per chi ha mobilità ridotta.

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Barete

Il piccolo comune di Barete conta solo 632 abitanti, è situato nell’entroterra abruzzese a poche decine di Km dal confine con il Lazio a ovest.

MULINO RIOLITTO

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Resti di antica città Sabina, le cui rovine sorgono oggi a poca distanza dall’Aquila. Originariamente la città era sul colle di San Vittorino, solo in seguito si spostò nella piana sottostante dove oggi è situata un’importante area archeologica. Altre importanti testimonianze, tra cui una villa d’epoca romana, sono state rinvenute recentemente nell’area circostante, nei pressi di Coppito e Pizzoli. La città ha dato i natali a Sallustio ed è stata sede di diocesi insieme alle vicine città di Forcona e Pitinum. L’area archeologica è pianeggiante e accessibile, con ingresso gratuito. I due principali punti di interesse, l’anfiteatro e il teatro romano, si trovano a circa un chilometro di distanza l’uno dall’altro.

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CHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO

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L’edificio del 736, situato a poca distanza da Amiternum, è legato al culto di San Vittorino, sepolto qui nel V secolo. Mentre la chiesa è facilmente accessibile, le catacombe, con i loro stretti passaggi e numerose scale, risultano difficili da visitare per chi ha mobilità ridotta.

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GIORNO 3

Il terzo giorno del viaggio è dedicato alla visita di affascinanti borghi medievali e alle splendide montagne del Gran Sasso. Un’esperienza ricca di panorami mozzafiato, storia e natura, anche se in alcuni punti l’accessibilità è limitata per chi ha difficoltà motorie.

Lago di Campotosto

Questo lago incantevole, situato all’interno di una riserva naturale, è circondato dalle maestose montagne con il Corno Grande del Gran Sasso ben visibile sullo sfondo. È un ottimo punto di partenza per escursioni nel Parco Nazionale del Gran Sasso. Tuttavia, la visita può risultare impegnativa poiché i percorsi non sono ben definiti, ma tracciati dai visitatori nel tempo e caratterizzati da terreni scoscesi e sassosi, difficili da percorrere per chi ha mobilità ridotta. A un passo da Amatrice e da Campo Imperatore, adatto per fare una scampagnata, molto frequentato da motociclisti e camperisti.

Assergi

Il paese si trova a 867 metri di quota sotto il versante occidentale del massiccio del Gran Sasso, in una piccola piana detta Piana di Assergi.

GRAN SASSO ADVENTURE PARK

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Questo parco avventura offre percorsi sospesi sugli alberi per adulti e bambini, oltre al tiro con l’arco. Si possono anche noleggiare e-bike per esplorare l’area, organizzare barbecue o partecipare a escursioni nei dintorni. Una tappa divertente per chi ama le attività all’aperto, anche se non tutte le attrazioni sono accessibili a chi ha mobilità ridotta.

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CHIESA DI SANTA MARIA ASSUNTA

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Edificata nel 1150, questa chiesa romanica sorge sul sito di un antico monastero, probabilmente dedicato a Santa Maria in Selice, per volontà del vescovo Berardo di Forcona. A testimonianza di ciò, durante la demolizione dell’altare dedicato a Sant’Egidio, è stata rivenuta una pergamena risalente alla fine del Settecento.

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San Pietro della Ienca

Borgo disabitato sotto il massiccio del Gran Sasso d’Italia, nel territorio comunale dell’Aquila.

SANTUARIO SAN GIOVANNI PAOLO II

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Questo piccolo e suggestivo santuario si trova in un borgo restaurato, gestito dall’Associazione Culturale San Pietro della Ienca, che promuove la valorizzazione del luogo. Il santuario è dedicato a San Giovanni Paolo II e rappresenta un importante luogo di pellegrinaggio, anche per il papa stesso, che amava ritirarsi qui. In inverno, la strada per il santuario può essere chiusa al traffico, ma il borgo è accessibile anche a piedi, con un buon livello di attenzione per le persone con disabilità.

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Rocca Calascio e Santo Stefano di Sessanio

La passeggiata è faticosa perché borghi e/o paesi arroccati su montagne hanno molte salite e gradini. Sconsigliato per chi è in carrozzina o comunque ha poca autonomia in piedi.

ROCCA CALASCIO

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Il castello è il punto più alto di Rocca Calascio e uno dei simboli più rappresentativi dell’intera regione. Da qui si gode di una vista spettacolare sulle montagne circostanti, ma la salita fino alla rocca e le condizioni del terreno possono risultare impegnative.

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SANTO STEFANO DI SESSANIO

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Un borgo antico a ridosso del Gran Sasso, pieno di fascino e storia, con la porta e la torre medicea. Le stradine strette e le case in pietra offrono uno scenario di altri tempi. Nonostante le scale e le salite, Santo Stefano di Sessanio ha dimostrato grande attenzione verso l’accessibilità, con parcheggi riservati alle persone con disabilità in punti strategici del borgo.

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I borghi medievali offrono al visitatore paesaggi mozzafiato. La bellezza dei luoghi naturali del Gran Sasso e la ricchezza storica del territorio rendono questo itinerario un’esperienza indimenticabile. Alcune faticosità dei percorsi sono state ampiamente ripagate.

GIORNO 4

Il quarto giorno del viaggio esplora due splendidi borghi abruzzesi: Carapelle Calvisio e Navelli. Entrambi i paesi sono caratterizzati da arte sacra, chiese antiche. Questi comuni offrono un’esperienza unica sospesa tra spiritualità e cultura, con un occhio di riguardo all’accessibilità per persone con disabilità. Alcune vie hanno un importante pendenza ma sono percorribili abbastanza agevolmente.

Carapelle Calvisio e Civitaretenga

Carapelle Calvisio Borgo fortificato con torre d’avvistamento e Palazzo Piccioli: il borgo si trova a ridosso di uno sperone che sprofonda verso la valle. Si consiglia di fare un passaggio al Santuario di San Pancrazio e Santa Maria Assunta Bellissimo panorama. Accanto si trovano i suggestivi ruderi dell’antico eremo medioevale, risalenti al Trecento. Da vedere anche la Chiesa conventuale di San Francesco d’Assisi Chiesa del 300 con portale d’ingresso in stile gotico custodisce una serie di affreschi del periodo rinascimentale, decorazioni e dipinti di epoca barocca e tardo-rinascimentale, tra i quali spicca il pregevole quadro di San Francesco.

FATTORIA VALLE MAGICA

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Fattoria didattica dove è possibile trascorrere una giornata diversa dalle altre, tra la natura, gli animali e deliziando le tue papille gustati-ve con alcuni dei prodotti più prelibati ed etici tipici dell’Abruzzo. Tra le attività disponibili vi è un picnic con l’asino.

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CHIESA E CONVENTO S. ANTONIO da PADOVA

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La chiesa annessa all’omonimo Convento, è posta all’inizio di Viale Umberto I, e dista circa 500 metri dal borgo di Civitaretenga, frazione di Navelli. L’edificio sacro risale al 1480, presenta esternamente una facciata rinascimentale, mentre internamente ha caratteri barocchi e neoclassici. Il restauro conservativo del bellissimo chiostro del Convento, ha riportato alla luce ciò che rimaneva del ciclo di affreschi sulla vita di Sant’Antonio da Padova. Il Convento ospitò una comunità di frati minori, abolita con le leggi napoleoniche del 1809, che comportarono la trasformazione dell’orto dei frati in Cimitero comunale e del Convento – dopo l’occupazione tedesca – in deposito bellico. Il santo viene tuttora celebrato il 13 giugno, quando i fedeli portano la sua statua a spalla in processione.

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SANTO STEFANO DI SESSANIO

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Il convento oggi ospita questo ostello che prende il nome dal Regio Tratturo, il cammino della transumanza che nel tratto L’Aquila-Foggia passava proprio per il borgo di Civitaretenga. L’Ostello dispone di 20 posti letto ed è gestito dalla Pro Loco di Navelli. Purtroppo essendo un ostello i bagni sono in comune e quello per disabili è posto all’entrata.

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CHIESA DI SANTA MARIA IN CERULIS

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Sorge sul sito di un antico tempio pagano e viene chiamata anche chiesa cimiteriale poiché situata all’altezza del cimitero. Si tratta di una chiesa risalente all’anno 1000, che nel Medioevo divenne anche stazione della celebre Via degli Abruzzi, che metteva in comunicazione le due grandi capitali Firenze e Napoli. L’edificio sacro, interamente in pietra, presenta al suo interno tre navate, quattro altari, e una cripta, luogo di sepoltura dei morti nel Medioevo; a testimonianza di ciò, nel 2000 sono state rivenute 45 mummie in buono stato di conservazione. La chiesa, gravemente danneggiata dal terremoto ha necessitato del rifacimento del tetto e del restauro degli affreschi.

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PALAZZO DE ROCCIS

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Elegante palazzo dell’Ottocento, facente parte di un complesso che comprende due grandi orti, uno di fronte ed uno sul retro del palazzo. Il piano inferiore del palazzo ospita cantine e stalle, mentre il piano nobile presenta un soffitto interno a volta, decorato da dipinti a tempera in stile liberty e pavimenti a mosaico. Interamente ristrutturato dopo l’acquisizione da parte del comune. Oggi è luogo di mostre ed eventi culturali ed al momento gli interni sono visibili solo in quelle occasioni.

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CHIESA della MADONNA del ROSARIO

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Sorge sul sito dell’antica Chiesa di San Pelino, dove una comunità di frati domenicani si era insediata a fine Cinquecento; con l’abolizione da parte di Papa Innocenzo X a metà del ‘600, la chiesa fu abbandonata e in seguito danneggiata dal sisma del 1703.

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arrosticini che si vengono cotti alla brace

ANTICA TAVERNA

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L’accesso è privo di barriere architettoniche grazie a rampe e pedane e i parcheggi per persone con disabilità sono presenti nelle vicinanze. Il menù è basato su prodotti locali e di stagione, offrendo un’esperienza culinaria autentica e sostenibile.

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GIORNO 5

Valle del Chiarino

La valle è una delle aree più belle del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga per aspetti storici, paesaggistici, geologici, ma anche per la ricchezza e la varietà della fauna (cervi, caprioli, cinghiali). Il quinto giorno del viaggio è stato dedicato all’esplorazione della natura incontaminata e dei panorami mozzafiato che l’Abruzzo ha da offrire.

RIFUGIO DOMENICO FIORETTI VALCHIARINA

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Questo rifugio di montagna, sebbene richieda uno sforzo fisico non indifferente perchè sia raggiunto da una persona con disabilità motoria, offre un’esperienza immersiva nel verde e nella tranquillità. Il Rifugio è un luogo perfetto per rilassarsi e godere del silenzio della montagna.

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Luogo “incantato” incastonato fra l’alta mole del Monte Corvo e le cime della catena Occidentale del Gran Sasso offre la possibilità di trekking e passeggiate emozionanti dal livello fisico e tecnico variabile, (alcuni particolarmente impegnativi). La Valle del Chiarino è caratterizzata da torrenti di montagna, faggete secolari e splendide radure. Molte escursioni partono dal lago di Provvidenza con percorsi su strada sterrata che attraversano i ruderi del famoso villaggio degli Arcari. Una volta arrivati al rifugio, il paesaggio che si apre davanti è spettacolare: vedute estese su vallate, montagne e boschi che trasmettono una sensazione di pace e armonia con la natura. La giornata è stata all’insegna del relax, con passeggiate e un bel barbecue organizzato presso il rifugio. È stato possibile gustare piatti semplici ma deliziosi, preparati direttamente sul posto, in un contesto naturale che ha reso il pasto ancora più piacevole. Il barbecue è stato un ottimo modo per socializzare con gli altri visitatori e per concludere la giornata immersi nella natura.

GIORNO 6

Pereto e Rocca di Botte

Pereto è un piccolo centro situato a quota 800 m alle falde del monte Fontecellese. Il suo castello medievale, domina la sottostante piana del Cavaliere. Nella parte alta del borgo partono diversi sentieri che raggiungono le vicine zone montane dei monti Carseolani e del monte Morbano. Tra queste, il cammino di San Pietro Eremita che attraversa la piana del Cavaliere.

SANTUARIO MADONNA DEI BISOGNOSI

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Situato sul Monte Serra Secca, al confine tra Pereto e Rocca di Botte questo santuario immerso nel verde è un luogo di grande spiritualità e valore artistico. Luogo particolarmente affascinante per gli affreschi che custodisce, veri e propri capolavori di arte sacra. Internamente è presente la statua scolpita in legno di ulivo della Vergine Maria con in grembo il Bambino Gesù (proveniente da Siviglia) e affreschi del Giudizio Universale. In questo luogo incantato Papa Bonifacio IV si recò per consacrare la chiesa e per ringraziare la Madonna della sua guarigione, donando il crocifisso processionale ancora esposto.

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Rocca di Botte

Tra fine agosto e settembre si celebra il rito del “Comparatico in San Pietro” tra i comuni di Rocca di Botte e Trevi nel Lazio. San Pietro l’eremita, infatti, è il patrono di entrambi i comuni, così il 29 agosto i fedeli di Rocca di Botte si recano a Trevi nel Lazio per venerare i resti del santo. I primi giorni di settembre durante il “Comparatico” di Rocca di Botte si celebra il rito della Panarda con l’offerta di pane benedetto di san Pietro, cotto nel forno originario della casa natale del santo eremita.

Cansano

Cansano è un piccolissimo comune italiano di soli 219 abitanti. Rientra nel parco nazionale della Maiella ed è situato in una posizione ottimale per attività di escursionismo.

CENTRO DOCUMENTAZIONE OCRITICUM

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Il Centro di Documentazione di Cansano inaugurato nel 2004 insieme al Parco Archeologico, espone i reperti rinvenuti nel corso delle campagne di scavo. Offre un percorso espositivo di reperti archeologici e pannelli con testimonianze fotografiche.

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PARCO ARCHEOLOGICO OCRITICUM

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Collocato appena fuori dal paese. L’area comprende due templi, consacrati a Giove e ad Ercole. Nell’area sono presenti anche le rimanenze di un centro abitato e di un impianto per produrre calce. E’ stato possibile risalire al nome del sito “Ocriticum” mediante una stele funeraria ritrovata nei pressi della zona templare.

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La cucina cansanese utilizza prodotti selvatici, dell’agricoltura e dell’allevamento tipici del territorio: funghi, orapi (spinaci selvatici), tartufi, legumi vari, carne di agnello e capretto, pecorini, prosciutti affumicati e ricotte di capra. Le verdure selvatiche sono utilizzate come ingrediente in ricette come la pizza e fuij e il pan cotto.